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Mercoledì 24 Aprile 2024

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TABACCO: AL VIA IN UMBRIA IL RITIRO DEL “BRIGHT”

Perugia (PG) - Con le prime consegne del prodotto veneto, ha preso avvio la fase di ritiro del tabacco greggio del contratto sottoscritto da O.N.T. Italia (Organizzazione Nazionale Tabacco) e Philip Morris Italia per il raccolto 2014. Il contratto riguarda la varietà FCV Bright delle Organizzazioni dei produttori OPIT e APROTAB e interessa oltre 120 aziende, umbre, venete, toscane e abruzzesi, 3.100 ettari e 10.000 tonnellate di tabacco, che rappresentano circa il 25% della varietà Bright complessivamente contrattata in Italia. Anche quest’anno abbiamo deciso di iniziare le consegne prima degli altri contratti nazionali - ha affermato Gennaro Masiello, presidente di ONT Italia, intervenuto presso il centro di raccolta di Bastia Umbra in occasione della prima giornata di ritiro del prodotto - per velocizzare il pagamento del prezzo ai produttori. Per Masiello l’intera filiera deve continuare in modo incisivo l’azione di razionalizzazione e di efficientamento intrapresa negli ultimi anni e garantire, con adeguate politiche di mercato, la sostenibilità della coltivazione del tabacco; settore che resta fondamentale per le economie di importanti aree del nostro Paese. Masiello nel ribadire la valenza innovativa del contratto siglato a partire dal 2011 da Coldiretti e Philip Morris Italia, che ha contribuito a garantire  un reddito alle imprese e  a mantenere il lavoro in una filiera che occupa in Italia complessivamente circa 50 mila addetti, nelle sole fasi di coltivazione e di prima trasformazione, ha chiesto l’impegno di  tutte le manifatture presenti in Italia a confermare l’approvvigionamento del tabacco nazionale. Alla prima giornata di ritiro del prodotto a Bastia Umbra, erano presenti anche Cesare Trippella - Responsabile degli acquisti di Philip Morris Italia, Luigi Auriemma amministratore delegato ONT Italia, Marcella Calabresi presidente di OPIT, l’Organizzazione Produttori Italiani Tabacco promossa dalla Coldiretti Umbria, Albano Agabiti e Diego Furia, rispettivamente presidente e direttore Coldiretti Umbria, con quest’ultimi che hanno ribadito come quello del tabacco sia ancora un settore portante dell’economia regionale, grazie anche allo sforzo di tanti produttori agricoli che hanno puntato su qualità e sostenibilità. La produzione di tabacco in Italia è stata, nel 2013, pari a 51.400 tonnellate concentrata nelle regioni Veneto (25 per cento), Umbria (29 per cento), Campania (35 per cento)  e Toscana (7 per cento), ma presente anche nel Lazio, Abruzzo, Marche e Friuli Venezia Giulia.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Coldiretti Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.umbria.coldiretti.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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