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Giovedì 25 Aprile 2024

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Sopralluogo dei sindaci sui torrenti Tresa e Moiano

Città della Pieve (PG) -
I sindaci di Città della Pieve, Fausto Scricciolo, di Magione, Giacomo Chiodini, di Tuoro sul Tasimeno, Patrizia Cerimonia, di Panicale, Giulio Cherubini e di Piegaro Roberto Ferricelli, insieme al ViceSindaco di Chiusi, Gianluca Sonnini, accompagnati da tecnici della Provincia di Perugia, della Provincia di Arezzo, del Consorzio di Bonifica, del Comune di Città della Pieve, hanno compiuto il 20 Dicembre un sopralluogo lungo i torrenti Moiano e Tresa.
Dal sopralluogo nasce la richiesta di una “cabina di regia” per coordinare i sistemi idraulici del fondovalle ed affrontare l'innalzamento del livello del Trasimeno. Una visita voluta per osservare da vicino i sistemi naturali e artificiali di deflusso delle acque e valutare il loro funzionamento in previsione di un innalzamento del livello delle acque del Trasimeno e degli aumenti di portata dei torrenti. In particolare, gli amministratori locali si sono recati sul Moiano, nel punto in cui negli anni ’60 venne realizzato un sistema di quattro paratie artificiali che consente, secondo un accordo tra le Regioni Umbria e Toscana, di dirottare le acque del torrente verso il lago di Chiusi (anziché verso il Trasimeno dove normalmente confluiscono), nel caso in cui la loro portata si innalzi oltre il livello consentito.
I sindaci hanno inoltre visitato il cantiere al confine tra Umbria e Toscana, dove il Consorzio di bonifica, sulla base di uno studio approvato e finanziato dalla Regione Umbria, sta provvedendo alla realizzazione di una “cassa d'espansione” sul Tresa, che, una volta terminata, avrà la funzione di “abbattere il colmo delle piene”, nel caso in cui la portata del torrente oltrepassi i 100 metri cubi al secondo. Si tratta di un’opera, appaltata un anno e mezzo fa, del valore complessivo di 5 milioni di euro, che prevede anche la costruzione in questo punto di un nuovo ponte su Moiano e Tresa, in sostituzione del vecchio che verrà demolito. Il sopralluogo ha evidenziato come il sistema idrogeologico del fondovalle presenti caratteristiche di estrema complessità e delicatezza, collegato e integrato con gli invasi di Chiusi e Montepulciano. Una complessità che si riflette sul piano gestionale, poiché il controllo afferisce a due Regioni, tre Province, nove Comuni e due Autorità di Bacino”. Considerazioni fatte proprie dai sindaci del Trasimeno, consapevoli che qualunque decisione venga presa relativamente al funzionamento dell’emissario di San Savino, avrà ricadute anche sugli altri invasi collegati al grande bacino lacustre umbro.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Città della Pieve ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.cittadellapieve.pg.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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