Amelia (TR) -
Sabato 7 marzo, alle ore 17, presso la Biblioteca di Amelia, presentazione del libro "E corrono ancora" di Tiziana Luciani con la partecipazione della scrittrice
Organizzato dall'Assessorato alla Cultura e dall'Assessorato alle Politiche di Genere del Comune di Amelia
in collaborazione con il Forum Donne Amelia
Presenta Mascia Dionisi Presidente Forum
Supporto organizzativo Associazione Arcobaleno
Ritrovarsi in un libro, aprire una pagina a caso e sentire che quella pagina è stata scritta proprio per noi, è un privilegio che vorremmo tutte avere più spesso. In E corrono ancora, il saggio ispirato al lavoro della grande psicanalista americana, Tiziana Luciani riesce a regalarci, con generosità e infinita pazienza, un altro prezioso strumento per conoscerci e, forse, persino volerci più bene. Lo fa grazie alla sua ultratrentennale esperienza, raccontandoci la psicologia femminile dall'infanzia all'adolescenza, dalla sessualità alle relazioni personali, dal lavoro alla maternità. Alle sue parole, con delicatezza e coraggio, si accostano quelle di tante donne che testimoniano il loro vissuto, nel bene (teneri e gioiosi i ricordi felici dell'infanzia, per esempio) e nel male (commoventi e fortissime le testimonianze sugli amori criminali). E infine, all'intensità e alla fantasia dei racconti, Luciani aggiunge la benevola cura dei suoi consigli: una serie di «esercizi» che si possono fare anche in casa, da sole o tra amiche, con effetti stupefacenti. Leggendo "E corrono ancora", insomma, si ritroverà qualcosa di sé, quel mondo nostro, delle donne, forse selvagge, certamente desiderose di correre ancora coi lupi.
Tiziana Luciani è stata tra le prime psicoterapeute in Italia a occuparsi in modo specifico di donne e di donne che vivono in contesti difficili, impegnandosi in attività di cura e di sostegno. Per i suoi gruppi di lavoro utilizza come riferimento i libri di Clarissa Pinkola Estés, e in particolare Donne che corrono coi lupi. Tiziana Luciani lavora soprattutto a Roma, a Milano e a Perugia.
E corrono ancora si ispira alle ricerche di Clarissa Pinkola Estés nell’analisi della psicologia femminile dall’infanzia all’adolescenza, dalla sessualità alle relazioni personali, dal lavoro alla maternità. Ogni sezione del libro è dedicata a una fase della vita ed è divisa in tre parti: il metodo, i racconti delle pazienti, gli esercizi. I temi e le immagini delle fiabe, dal Brutto anatroccolo a Barbablù, i miti del “telaio” e della “donna ragno”, osservati dalla Luciani, offrono chiavi interpretative e modelli di riferimento per la comprensione di realtà complesse dove predominano la violenza, l’abuso, il “silenzio connivente”. La scoperta delle metafore dell’adolescenza, nascoste nelle pieghe delle età successive come incubi o come sogni; lo scontro tra bisogni e desideri nel capitolo “Le cose tra noi”; l’attenzione ai gesti quotidiani nelle pagine intitolate “I cibi in noi” costituiscono solo alcuni dei nodi che si rivelano e si sciolgono con la lettura di questo meditato e incoraggiante studio.
DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Amelia ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.amelia.tr.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.