La Caritas perugino-pievese, che accoglie l’invito della Caritas italiana a preparare la Colletta di domenica prossima, trasferirà integralmente il “frutto” della raccolta di offerte, entro un mese alla stessa Caritas italiana impegnata a sostenere gli aiuti attivati dalla rete internazionale Caritas.
Da evidenziare che la Caritas italiana è presente in Nepal ed è sostenuta negli interventi da Caritas India e da tutta la rete internazionale. Dopo essersi concentrati sugli aiuti agli sfollati nella capitale, da giorni dei team Caritas hanno raggiunto le zone più periferiche. Le priorità restano cibo, acqua e riparo. Si sta cercando di fornire anche un sostegno psicosociale. Finora sono state raggiunte circa 4.000 famiglie. Sono state già distribuite 10.000 tende e 3.000 teloni cerati. Caritas Nepal ha lanciato un piano di intervento organico in favore di 20.000 famiglie (circa 100.000 persone) per i prossimi due mesi, con un costo di oltre 2,5 milioni di euro. Il piano prevede la distribuzione di kit sia per alloggi temporanei (teloni, corde, materassini, coperte) che di materiale igienico-sanitario e di generi non alimentari di prima necessità (lampade a energia solare, pentole e utensili da cucina; pastiglie per la potabilizzazione dell‘acqua). L‘intervento è rivolto alle famiglie le cui abitazioni sono crollate o gravemente danneggiate, con priorità per i soggetti più vulnerabili: donne capofamiglia, minori non accompagnati e disabili. Caritas Nepal prevede un accompagnamento e attività di formazione nell‘utilizzo dei materiali forniti, oltre che un monitoraggio successivo, anche al fine di prevenire abusi e sfruttamento soprattutto nei casi di maggiore vulnerabilità. Si sta predisponendo la raccolta dei bisogni per la fornitura di sostegno psicosociale e per l‘impostazione di un successivo piano di ricostruzione e riattivazione socio-economica.
«Mentre continua a salire il numero dei morti - ha detto mons. Luigi Bressan, presidente di Caritas italiana - vogliamo come Chiesa italiana far sentire la nostra vicinanza alla popolazione del Nepal, nella preghiera e nella solidarietà concreta. Come in ogni emergenza è altrettanto importante una pianificazione degli aiuti per rispondere in modo mirato alle esigenze delle famiglie colpite. Sono certo che anche questa volta ci sarà una risposta generosa del popolo italiano».
DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Arcidiocesi Perugia-Città della Pieve ed è stato inizialmente pubblicato su diocesi.perugia.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.