Perugia (PG) - "Non e' adesso che 'il Comune ha scoperto la famiglia', e non e' vero che solo ora "sta imboccando la via della cultura della vita"'. E' quanto evidenzia il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, sulla riflessione del settimanale cattolico "La Voce" riguardo all'iniziativa del Comune di destinare il 5 per mille alle famiglie in difficolta'.
"Il Comune ha sostenuto le famiglie con misure concrete - ha aggiunto Boccali - come deve fare una istituzione pubblica, attraverso la modulazione delle tariffe in base al reddito, contributi per la casa e la scuola, le diverse voci delle politiche sociali, il supporto alle disabilita', facilitazioni per i nuclei piu' numerosi. Sono state fissate delle priorita', naturalmente a favore delle famiglie che vivono con grande affanno questa fase difficilissima. Parole come 'situazione di concorrenza', 'competizione con i soggetti privati', attribuite dalla Voce ad alcuni operatori del volontariato cattolico, appaiono sorprendenti".
Per Boccali si tratta di "nessuna competizione o concorrenza, voci appropriate in una economia di mercato. Non e' questo il caso. Si lavora per lo stesso obbiettivo migliorare le condizioni di vita delle persone. Semmai, c'e' una positiva sinergia tra pubblico e privato, ed in particolare con il volontariato cattolico esistono forme di collaborazione importanti nella pratica di una sussidarieta' che ha dimostrato di funzionare. Palazzo dei Priori non vuole invadere nessun campo ma rivendica il ruolo delle istituzioni pubbliche: governare per il bene comune. Se, complice un momento assolutamente negativo dei bilanci le istituzioni pubbliche non riescono a fare tutto quello che vorrebbero, perche', come del resto prevede la legge, non dovrebbero chiamare ad un gesto di solidarieta' coloro che hanno meno bisogno, nulla togliendo al volontariato che opera in questo settore. L'Amministrazione comunale ritiene che non esista, in tale materia, uno spazio per le polemiche. Esiste molto spazio per continuare a lavorare insieme. Insieme, per esempio, si dovrebbe rivendicare che i proventi del 5 per mille arrivino in tempi certi e rapidi, il che non avviene normalmente. Infine va detto - conclude Boccali - che una campagna di comunicazione importante serve a sensibilizzare i perugini sul fatto che esistono bambini le cui mamme non possono, da sole, provvedere all' acquisto di pannolini. Se i perugini, per le loro azioni di solidarieta', sceglieranno liberamente soggetti del volontariato, magari cattolico, che lavorano in questa stessa direzione, va benissimo, tanto da non potersi escludere che una simile campagna il prossimo anno non possa essere fatta insieme". pg/map/rob
