Due finalisti che hanno qualcosa in comune: la giovinezza, un posto nel podio di Wimbledon Junior e la professionalità.
Da un lato, Gianluigi Quinzi, reduce da un inizio stagione estremamente positiva. Il giovane marchigiano ha infatti vinto nell’Aprile 2018 il suo primo titolo challenger agli Internazionali di tennis d’Abruzzo . A seguire, non si è fatto sfuggire il titolo del challenger di Mestre, fino a disputare torneo a L’Aquila e fermarsi in semifinale. Per Gianluigi Quinzi è dunque l’anno della ripresa, una forte autostima insieme a tanta voglia di migliorarsi.
Dall’altro lato, Ulises Blanch, statunitense di 20 anni soprannominato “La Pantera di Porto Rico”. Seppur giovanissimo, in campo riesce a mostrare solamente grande determinazione e grinta, basti notare il suo modo di esultare sui suoi punti migliori. Il giovane Ulises è entrato da poco nel circuito ATP Challenger Tour e per lui quella di Perugia è stata non solo la prima vittoria ma anche la prima finale.
Due astri nascenti dunque i giovani finalisti della Sidernestor tennis cup, che hanno letteralmente emozionato il numerosissimo pubblico accorso al Tennis Club Perugia per assistere allo spettacolo. Un match iniziato a favore del connazionale marchigiano, che comandava il gioco per 4-1, terminato poi a colpi di servizio, a favore dello statunitense.
E’ Ulises Blanch dunque il quarto Re di Perugia, che supera con punteggio di 7-5 6-2 Gianluigi Quinzi.
Alle premiazioni presente, oltre a tutte le autorità istituzionali della Città, il Presidente della FIT Umbria Roberto Carraresi
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