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Giovedì 18 Aprile 2024

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Manovra bis: Marini (Umbria), nonostante modifiche continua a peggiorare

Perugia (PG) - "Nonostante le varie modifiche apportate, la manovra finanziaria continua a peggiorare e riteniamo che non sia possibile governare contro gli interessi dei cittadini". E' quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e dall'assessore regionale al bilancio, Gianluca Rossi, oggi a Roma per partecipare alla riunione dei capogruppo in Senato, alla manifestazione contro la manovra organizzata da Regioni, Province e Comuni, e per incontrare nel tardo pomeriggio il presidente del Senato, Renato Schifani. Alla manifestazione erano presenti anche la vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, e l'assessore regionale alle opere pubbliche, Stefano Vinti, l'assessore regionale alla sanita', Franco Tomassoni, il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali.

"E' ancora possibile modificare alcuni punti della manovra finanziaria - hanno detto Marini e Rossi - evitando che si determini innanzitutto un grave scontro istituzionale e, al tempo stesso, per ridurre l'eccessivo carico dei tagli al sistema delle Regioni e delle Autonomie locali che si tradurrebbe poi in tagli, o riduzione, se non annullamento, di fondamentali servizi ai cittadini. Abbiamo chiesto e stiamo chiedendo ai rappresentanti di tutte le forze politiche in Parlamento di modificare quantomeno tre punti della manovra senza mettere in discussione i cosiddetti saldi della stessa. Intanto abbiamo chiesto di prevedere la possibilita' di un'applicazione meno rigida del patto di stabilita' per consentire di liberare risorse importanti, ora bloccate".

"Drammatica e' poi, se non si interviene - hanno aggiunto - la questione del trasporto pubblico locale, il cui fondo nazionale e' interessato da un taglio pari al 75%, vale a dire che, dal prossimo gennaio 2012, le Regioni e gli enti locali si troveranno nell'impossibilita' di garantire sia il servizio di trasporto, che i contratti di servizio. Abbiamo anche sottolineato la necessita' di salvaguardare il Fondo sanitario nazionale per evitare che venga messa in discussione addirittura la possibilita' del rispetto dei livelli essenziali di assistenza". pg/mpd

[Fonte: Umbria OnLine]

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