I dati Istat demografici dell’Italia hanno evidenziato una diminuzione generale della popolazione e, parallelamente, un suo invecchiamento costante. In Umbria il processo è ancora più evidente; al primo gennaio del 2018 c’è stata una diminuzione della popolazione di 4268 residenti (-0,48%).
L’indice di vecchiaia umbro si attesta, nel 2018, a quota 199,35, ovvero 2 over 65 ogni under 15, con un valore più accentuato dell’Italia e del Centro Italia.
Da ciò ne consegue che sono sempre di meno i giovani titolari di cariche sociali, ossia coloro che a vario titolo rivestono una qualifica o assumono una determinata carica nelle imprese.
L’Umbria vede, infatti, il 44,6% dei titolari di cariche che hanno tra i 50 e i 69 anni, il 36,5% tra i 30 e i 49 anni, il 14% degli over 70 e solo il 3,9% di coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 25 anni.
In generale il settore con la presenza giovanile più alta è quello dell’Alloggio e della ristorazione, e c’è una buona presenza dei giovani, rispetto al resto dell’Italia, nel settore dell’Agricoltura.
Anche le persone con cariche sociali, in generale, sono in calo (-0,3% in Umbria) e sono solo gli amministratori a segnare un aumento. Buona la presenza femminile che sta aumentando negli anni, passando da un 29,6% del 2010 ad un 30,9% attualmente.
Infine, un altro dato da evidenziare è che il 90,8% delle persone che rivestono cariche sociali nelle imprese in Umbria sono italiane, il 5,3% provengono da paesi extra europei e il 2,6% sono, invece, comunitari.
Comunicato stampa
Report
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