Amelia (TR) -
Anche questo fine settimana si rimarrà in ambito musicale con la Rassegna dal titolo L’altra faccia dell’Opera - Il grande cinema dentro originali percorsi operistici nell'anniversario della nascita di Gioachino Rossini (29 febbraio 1792).
L’iniziativa, a cura dall’ass. Oltre il Visibile, è stata ideata in collaborazione con Paolo Donati.
Nato a Verona il 6 luglio 1940, Paolo Donati si è laureato in lettere presso l'Università di Roma e si è diplomato al Conservatorio di Pesaro. Ha iniziato nel 1968 a lavorare come programmista presso la RAI, nel settore dei programmi radiofonici. Fino al 1976 ha organizzato programmi di rivista e varietà.
Da allora in poi, per vent’anni, ha curato programmi di musica classica per Radiotre. Dal 1996 alla fine del 1999 si è occupato dell'archivio radiofonico presso la Direzione Teche della RAI. Per la casa editrice Rusconi ha curato la traduzione dal francese di "Brahms" di Claude Rostand e di "Guida alla musica per pianoforte" di vari autori a cura di Francois Rene' Tranchefort.
Ecco nel dettaglio il programma della tre giorni, che si terrà ad Amelia c/o la Sala comunale “Flavio Boccarini” (p.zza Augusto Vera, 10).
Venerdì 28 febbraio – ore 21.00, proiezione de Il flauto magico, un film di Ingmar Bergman (Svezia 1974 - V.O. sott. ITA). Introduzione al film di Paolo Donati.
La proiezione avverrà in collaborazione con Bibliocaffé Letterario di Roma, che ha messo a disposizione una pellicola ritenuta, a tutti gli effetti, introvabile.
In un Egitto immaginario il principe Tamino, scortato dall'uccellatore Papageno, innamorato di Papagena, deve superare molte prove per essere felice con la bella principessa Pamina, la figlia della pericolosa regina della Notte.
Bergman porta la cinepresa in teatro e trascrive il celeberrimo capolavoro (1791) di Mozart, cantato in svedese, con intelligenza, reverenza e garbo.
Compagnia di interpreti "leggeri", ma giovani cui il regista spiegò quel che voleva ottenere: "l'intimità, il tono umano, la sensualità, il calore, il contatto" (I. Bergman).
Sabato 1° marzo – ore 20.00, si partirà con una Cine-Cena vegetariana (offerta libera) e alle ore 21.00 si potrà assistere alla proiezione di Fitzcarraldo, uno dei film più grandi di Werner Herzog (Germania 1981 - V.O. sott. ITA).
Introduzione al film di Paolo Romanucci, critico cinematografico, in collegamento via Skype da Bogotà (Colombia).
Brian Sweene Fitzgerald, meglio conosciuto come Fitzcarraldo nella foresta amazzonica dove vive, vuole costruire a Iquitos, proprio al centro dell'Amazzonia, il più grande teatro d'opera mai esistito e ad inaugurarlo vuole Caruso, che ha avuto modo di ascoltare, una volta, a Manaus.
Per poter riuscire nel suo intento accetta di guidare una spedizione a bordo di un battello verso una zona ricchissima di alberi della gomma che intende sfruttare e con il ricavato dare vita a questo suo grande sogno. Con il suo battello, infatti, risalirà un fiume impetuoso, verrà scambiato per una divinità dagli indios di una tribù bellicosa che lo aiuterà a far scavalcare una montagna al suo battello e, alla fine, se non proprio il teatro dell'opera, riuscirà a portare l'opera agli abitanti della sua città.
"Un'opera epica sia da un punto di vista cinematografico di realizzazione sia da quello prettamente poetico" (Segnalazioni cinematografiche, vol. 93, 1982).
Domenica 2 marzo consueta doppia proiezione, per grandi e piccini.
Si partirà per questi ultimi, ore 16.30, con Omaggio a Rossini, tre straordinari film d'animazione ispirati alla musica di Gioachino Rossini. Regia e sceneggiatura di Giulio Gianini ed Emanuele Luzzati (Italia, 1964, 1968, 1973).
L’italiana in Algeri racconta le disavventure di Lindoro e Isabella, partiti da Venezia e finiti prigionieri nell’harem del sultano Mustafà. Fuggendo sui tetti e poi attraverso il bazar, la coppia riuscirà finalmente a mettersi in salvo su una barchetta.
Pulcinella (Il turco in Italia) sogna di essere un grande attore inseguito dalla moglie e dalle guardie; finisce così prima sulla Luna e poi nel ventre del Vesuvio; finché non si sveglierà a casa e potrà finalmente papparsi un bel pesce e infilarsi nel letto.
La gazza ladra è la storia di tre re che decidono di far la guerra agli uccelli. Una gazza decide però di reagire. Ben presto ne combina di tutti i colori e, insieme agli altri pennuti riuscirà a rinchiudere re e soldati in un castello.
Per finire alle ore 18.00 con L'altra faccia dell'amore, un film di Ken Russell (Gran Bretagna 1971- V.O. sott. ITA). Introduzione al film di Paolo Donati.
Si tratta della biografia semi-immaginaria, crudele e suggestiva, di Piotr Ilic Čajkovskij (1840-93).
È qualcosa di più di un bel film: è un film “diverso” che gli amanti del cinema non possono mancare e quelli della musica debbono vedere. Persino quelli che non amano la musica di Čajkovskij saranno contenti: è una critica visiva.
La tormentata e rimossa omosessualità di Čajkovskij è il nucleo della rievocazione biografica, particolarmente attenta ai risvolti psicologici e psicoanalitici del personaggio: la musica è parte integrante dell'azione come stimolo alla creazione di immagini e suggestioni visive surriscaldati con frequenti passaggi onirici e surrealistici, tipici di Russell.
"La storia di un omosessuale che sposò una ninfomane..." (Pubblicità dell'epoca).
Per gli eventi cinematografici: entrata con tessera 2014 e sottoscrizione
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DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Amelia ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.amelia.tr.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.