Dopo una cavalcata di sei mesi fatta di momenti esaltanti e di qualche delusione, di vittorie epiche e di alcune sconfitte rocambolesche, la stagione regolare del campionato 2014/15 di serie A1 femminile si appresta ad andare in archivio con l’ultima giornata di campionato che si disputerà sabato 28 marzo alle ore 18. Diversi sono i verdetti che l’aritmetica tiene ancora aperti, anche se in alcuni casi gli esiti sembrano abbastanza scontati. In palio c’è ancora la prima posizione della generale, Schio deve infatti battere Napoli per avere la certezza di tenersi alle spalle Ragusa impegnata in casa con Trieste (una vittoria delle giuliane in Sicilia in teoria riaprirebbe completamente anche il discorso salvezza portando le ultime 4 ai play-out, ma con tutto il rispetto possibile per la formazione triestina pare una possibilità davvero remota). La questione più aperta è quella relativa all’ottava posizione, ultima valida per accedere ai play-off, al momento occupata da Battipaglia, che però deve riposare. La palla quindi è completamente nelle mani di Cagliari che vincendo la non facile partita di Vigarano supererebbe le campane in virtù degli scontri diretti.
Anche per Acqua&Sapone Umbertide ancora ci sono degli obiettivi da inseguire. La quinta piazza attualmente occupata dalla formazione umbra, infatti, non può peggiorare ma potrebbe ancora essere migliorata. Non tutto è nelle mani delle ragazze di coach Serventi però. Occorrerà fare il proprio dovere portando a casa i due punti e poi aspettare notizie da Venezia e Parma, dove in caso di un successo contro pronostico delle ducali, San Martino rischierebbe addirittura di scivolare dal terzo al quinto posto. Bisogna altresì sottolineare che contando i punti effettivamente conquistati sul campo, compresi quelli contro La Spezia, Umbertide sarebbe già quarta, ma il regolamento è questo quindi inutile piangere sul latte versato e meglio guardare al futuro.
E il futuro più prossimo, in attesa di conoscere l’avversaria ai play-off, vede Acqua&Sapone Umbertide impegnata nel derby umbro contro la Ceprini Orvieto sul parquet di Porano. La formazione del g.m. Paolo Egidi è reduce da una stagione abbastanza sottotono, con 5 vittorie e 18 sconfitte che valgono il dodicesimo posto in classifica, il minimo indispensabile per ottenere la salvezza, sempre dando per scontata la sconfitta di Trieste a Ragusa. Le migliori giocatrici sono state sicuramente le due straniere rimaste per tutta la stagione, il pivot Renata Brezinova, giocatrice abbastanza mobile e soprattutto dotata di una mano molto dolce anche dai 6,75 metri, e la statunitense Kirby Burkholder, top scorer della squadra con 14 punti, anche se ancora, nonostante l’innegabile talento, troppo dipendente dalle sue percentuali al tiro. A gennaio invece la seconda giocatrice Usa è stata cambiata: al posto di Sidney Crafton, tagliata proprio dopo la partita dell’andata al PalaMorandi, è arrivata dal campionato islandese Joanna Harden. play/guardia dalla Florida che però non ha sostanzialmente mutato gli equilibri, attestandosi su un rendimento simile a quello di chi l’aveva preceduta. Qualcosa in più casomai sarebbe stato lecito attendersi dal nucleo delle italiane. Baldelli non ha ripetuto la splendida passata stagione e il suo talento si è visto solo a sprazzi, stesso discorso che può valere anche per Granzotto, Sarni, Gaglio e Bove, tutte ragazze che hanno le qualità non solo per giocare in A1 ma anche per farlo ad alti livelli. Comunque l’obiettivo stagionale era la salvezza e la formazione di coach Romano (subentrato dopo 4 giornate a Tony Valentinetti) l’ha centrato.
All’andata finì 72-59 per Umbertide. Era la partita prima della sosta natalizia, si giocava anche allora di sabato e i tifosi dettero vita, unici nella serie A1 femminile, al Teddy Bear Toss in favore dei bambini costretti a trascorrere le feste nei reparti di pediatria degli ospedali dell’Altotevere. Sul campo Acqua&Sapone fu trascinata dai 15 punti di Swords, dai 14 di Gemelos e Consolini e dai 10 di una Pegoraro al massimo in carriera, ma il successo arrivò solo nel finale, dopo un primo tempo dominato anche in virtù delle grandi percentuali al tiro pesanti e un calo evidente (come altre volte sarebbe poi successo) nel terzo periodo che permise alle ospiti di recuperare ben 16 punti. Un chiaro promemoria del fatto che nonostante i 18 punti di differenza in classifica i due punti sono tutti da conquistare. Bisognerà ripartire dalla prestazione di mercoledì contro Lucca, dall’intensità e dalla qualità di gioco e di scelte espressa sui due lati del campo, con in più l’incognita di come il fisico reagirà alla terza partita in sei giorni in una squadra che fino a qui non è certo stata risparmiata dagli infortuni, con Milazzo e Santucci che hanno già finito il campionato e molti acciacchi per le altre giocatrici, con Robbins quella in condizioni più precarie.
Ecco come Alessia Cabrini presenta il match
Palla a due alle ore 18. Arbitri Gabriele Gagno (TV), Leonardo Solfanelli (LI) e Christian Mottola (TA). Diretta streaming su www.legabasketfemminile.it.
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