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Giovedì 25 Aprile 2024

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Incontri al Museo Nazionale del Ducato

Spoleto (PG) - Il 25 maggio alle ore 17 ultimo incontro al Museo nazionale del Ducato. Il primo ciclo si chiude con la conferenza “Incontrare i cambiamenti il Carcere e la Città”. Introduce e modera il direttore del Museo Nazionale del Ducato Rosaria Mencarelli e ne parleranno Grazia Manganaro e Fabio Gianfilippi Magistrati di Sorveglianza e Giorgio Flamini docente carcerario del Liceo Artistico ristretto dell’Istituto di Istruzione Superiore Sansi Leonardi Volta.

La Rocca Albornoziana è stata luogo di detenzione e pena dal 1814 al 1982, anno in cui i detenuti lasciarono la città per essere trasferiti nella moderna cittadella penitenziaria di Maiano progettata dal prof Sergio Lenci; nel frattempo venne avviata l’imponente trasformazione e riconversione della Rocca. La nuova destinazione museale ha annullato il passato penitenziario ma la città resta sodale al carcere, ai suoi ospiti, a chi vi lavora, la stessa icona austera della Rocca resta ‘carceraria’ nella memoria di molti spoletini e nella scelta del set cinematografico e della Fiction.
Nel corso dell’incontro verrà dedicata particolare attenzione al ruolo che la cultura e l’istruzione rivestono nell’esecuzione penale ai fini del recupero e risocializzazione delle persone detenute.

Negli ultimi 25 anni sono stati realizzati progetti e iniziative che tendono alla educazione ed al recupero culturale e sociale del detenuto, dalla scuola alla formazione professionale, all’inserimento lavorativo, alle attività teatrali, allo sport. Ogni anno al Festival dei Due Mondi, tramite la compagnia #SIneNOmine, nata nel Liceo Artistico, la città incontra il carcere a Maiano, artisti liberi e artisti detenuti lavorano per due mesi per la messa inscena di uno spettacolo rivolto al pubblico libero e ristretto.

A Maiano sono ristretti 470 detenuti, sono presenti percorsi di Istruzione strutturati, con il Cpia, il Liceo artistico sezione scenografia (presente da quasi 20 anni) e l’istituto alberghiero, i detenuti possono proseguire gli studi universitari e lo scorso anno è stato firmato il protocollo d’intesa tra l’Università degli studi di Perugia e la regione e l’amministrazione penitenziaria per tramite del garante dei detenuti per la creazione anche a Maiano di un polo Universitario carcerario.
Inoltre i lavori socialmente utili, le borse lavoro, le assunzioni possono essere alternativi ai percorsi detentivi e hanno permesso a molti ospiti di Maiano di accedere all’esecuzione penale esterna, un gruppo di detenuti lavora nel territorio di Spoleto operando in percorsi socialmente utili, da tempo, altri sono inseriti in ditte spoletine.
Tutto questo ed altro sarà discusso anche alla luce delle trattazioni specifiche da poco affrontate dagli Stato generali della Giustizia in 18 tavoli di lavoro: l’affettività, i diritti, lo studio, la cultura, la formazione, quali sono le prospettive future a Spoleto, nella regione e nella nazione?

Si segnala che il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Spoleto, ha deliberato di accreditare l’evento e di riconoscere ai partecipanti ai sensi del regolamento CNF, n. 2 crediti formativi.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Spoleto ed è stato inizialmente pubblicato su www.comunespoleto.gov.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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