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Venerdì 19 Aprile 2024

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Il nuovo complesso San Giovanni Paolo II non è una “cattedrale nel deserto”

Perugia (PG) -

Ad illustrare il complesso interparrocchiale San Giovanni Paolo II dell’Unità pastorale di Prepo-Ponte della Pietra-San Faustino di Perugia, i cui lavori sono iniziati nel 2016 e terminati nel 2021, è la sua portavoce, suor Roberta Vinerba, anche se, come sottolinea la stessa religiosa, «basta scorrere la fotogallery realizzata dall’Ufficio stampa diocesano per ammirare la bellezza di questo moderno luogo di culto e di incontro che si apre ai distanti, interfacciandosi anche a livello edilizio-architettonico con il contesto urbano circostante senza voler essere una “cattedrale nel deserto”, ma ben si armonizza con gli edifici preesistenti».

Tre i corpi principali di fabbrica «con il cuore del complesso la chiesa – sottolinea suor Vinerba –, con una superficie di 625 mq e con 450 posti a sedere. I tre corpi, di complessivi 1.500 mq, trovano connessione nel sagrato, pensato come un ideale chiostro che si apre da un lato, sull’accesso del parcheggio e sul campo sportivo, dall’altro sull’area verde, un piccolo parco con al centro due campi multifunzionali. Dalla chiesa si accede al locale Oratorio, la sede del “GP2”, di mq 110, che si offre come prima accoglienza venendo dal parcheggio. Il corpo della casa canonica (tre piani di mq 94 lordi) si allunga nelle sale parrocchiali (mq 350, con 9 sale). Infine vi è il corpo del salone interparrocchiale di mq 210».

Gli arredi liturgici, spiega sempre suor Vinerba, «sono stati realizzati dall’artista Edoardo Ferrari con marmo Botticino. Al centro dell’aula liturgica si trova l’altare (200×200 cm), che esprime l’unità misterica della passione, morte e risurrezione del Signore, attraverso i segni della passione scolpiti nei quattro lati verticali. Nella piaga del costato, sul lato frontale, domenica verrà apposta la reliquia di san Giovanni Paolo II, costituita dal suo sangue. L’ambone è scolpito come fosse il sepolcro aperto e l’angelo della risurrezione, dal volto sfumato che indica l’altare, richiama l’attenzione non su sé stesso, ma sul mistero celebrato sull’altare. La grande vasca del fonte battesimale, ricavato con il marmo estratto dal vuoto dell’altare, (140 cm di diametro) si trova a destra del portale d’ingresso. L’effige lignea della Vergine, donata personalmente dal cardinale Gualtiero Bassetti, è ispirata all’affresco di S. Maria della Grazia che si trova in cattedrale, è posta in una nicchia laterale all’altare. In una cappella laterale vi è la custodia del Santissimo Sacramento, in un tabernacolo marmoreo raffigurante il sole con la sfera che richiama la cupola della chiesa rivestita in legno dalle volte geometriche. Sulla cupola si apre un lucernaio simboleggiante la piaga del costato di Cristo, realizzato dall’artista Simone Filosi».

Il costo complessivo del complesso interparrocchiale San Giovanni Paolo II è di euro 6.295.279,30 (Iva inclusa), finanziato grazie ai fondi per l’edilizia di culto dell’8xmille della Chiesa cattolica che hanno coperto il 75% delle spese, mentre il restante 25% è a carico dell’Unità pastorale di Prepo-Ponte della Pietra-San Faustino che ha contratto un mutuo. Un sentito ringraziamento va a quanti si sono prodigati per la realizzazione dell’intero complesso, dal progettista, l’architetto Paolo Marciani di Roma, al direttore dei lavori, l’ingegnere Paolo Anderlini di Perugia, all’impresa edile “Restaura” di Castiglione del Lago, che con professionalità hanno portato a termine l’opera, oltre a tanti privati benefattori che continuano a contribuire ai costi di costruzione. Gratitudine è espressa anche all’Amministrazione comunale perugina per le opere di urbanizzazione e della piazza intitolata a San Giovanni Paolo II.

L'articolo Il nuovo complesso San Giovanni Paolo II non è una “cattedrale nel deserto” proviene da Arcidiocesi di Perugia - Città della Pieve.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Arcidiocesi Perugia-Città della Pieve ed è stato inizialmente pubblicato su diocesi.perugia.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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