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Venerdì 29 Marzo 2024

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Il ministro Poletti al taglio del nastro della Festa de L’Unità regionale del Pd Umbria. Domani è la giornata di Stazione Pd tra tavoli di confronto e un’assemblea programmatica. Alle 21 si parla di nuove paure e domanda di sicurezza.

Perugia (PG) - CASTIGLIONE DEL LAGO – Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha tagliato il nastro della Festa regionale de L’Unità del Pd Umbria “Il futuro ci unisce”; a fare gli onori di casa il segretario Giacomo Leonelli, che ha raccontato di una festa “ambiziosa, che vuole parlare del Paese e Dell’Umbria, con un programma ricchissimo e ospiti di rilievo e con l’obiettivo di rappresentare la prima pietra di un nuovo progetto”. “Apriamo oggi – ha detto – dieci giorni di dibattiti, confronti, momenti di elaborazione. Domani avremo tavoli di lavoro per un tagliando sulla nostra attività legislativa, poi un’assemblea programmatica. Parleremo di temi di stretta attualità, di politica, di economia cercando di coinvolgere la comunità regionale nell’immaginare una nuova visione per il futuro”. Ad aprire l’intervista al ministro, animata da Italo Carmignani (Il Messaggero), Serena Santagata, responsabile Lavoro del Pd Umbria che ha sottolineato come “parlare di lavoro è il modo migliore di iniziare una festa politica” e ha esortato a “riportare il dibattito sul lavoro come diritto, perché la mancanza di lavoro porta alla povertà e la povertà porta alla mancanza di libertà”.
All’ordine del giorno della giornata, “nel cuore di un posto bellissimo – ha sottolineato Poletti – segno importante e riconoscimento del valore del patrimonio che si ha e della comunità che ci sta intorno”, la nuova legge di stabilità, i giovani e il lavoro, il ruolo dell’impresa, l’innovazione per la crescita, la centralità della formazione.
Doveroso, secondo il ministro, per capire come fare nuovo lavoro, è capire come si è arrivati fin qui. “Questo è un Paese che nel tempo è stato capace di fare grandi cose – ha sottolineato – e i problemi che abbiamo oggi sono figli di una storia lunga”; ad esempio, “è stata usata troppo e male la parola ‘difendere’ di fronte alla sfida di un mondo che cambiava”, o ancora “si è sbagliato ad aver deciso che la manifattura non era più pilastro della nostra economia” o ad attribuire tutto alla crisi internazionale, alla quale in Italia si è aggiunta quella del debito pubblico”. Parlare di lavoro, allora, significa parlare di ricerca, di nuove tecnologie, di formazione e ovviamente significa anche parlare di impresa. “Sono convinto – ha sottolineato il ministro – che l’impresa è un’infrastruttura sociale fondamentale e non possiamo lasciar passare l’idea dell’impresa come un posto dove si sfrutta il lavoro, vorrebbe dire andare avanti col freno a mano tirato” e tra l’altro “non ho mai visto un’impresa diventare una grande impresa sfruttando il lavoro”. In un quadro difficile l’imperativo è cambiare, ma fare le leggi non basta, “una volta fatte vanno spinte sempre ogni giorno un centimetro più in là”. Largo spazio, nel dibattito, è stato riservato all’introduzione dell’Ape volontaria, al via entro breve, e dell’Ape sociale, “un modo per rendere più flessibile l’uscita dal lavoro, introdotto entro i margini delle risorse disponibili”.

Domani alla Festa sarà la giornata di Stazione Pd. Alle 9.30 l’appuntamento è al cinema Caporali per l’apertura dei lavori dei 15 tavoli sullo stato di attuazione del programma. Al segretario Leonelli e al professor Paolo Polinori sono affidate le relazioni iniziali; chiude la mattinata la presidente Catiuscia Marini. Alle 14.30 è prevista l’assemblea programmatica, che sarà aperta dal responsabile dei dipartimenti del Pd Umbria Nicola Mariuccini e chiusa dal segretario dopo gli interventi di quanti saranno interessati a portare il proprio contributo. Alle 18, nell’area libreria, Matteo Nucci, tra i finalisti del Premio Strega presenterà il suo “È giusto obbedire alla notte” (editore Ponte alle Grazie) con il giornalista Stefano Gallerani e la consigliera Rai Rita Borioni. Alle 21 il sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci parlerà di “Le Citta, le nuove paure e la domanda di sicurezza” con i segretari generali umbri di Cgil, Cisl e Uil Vincenzo Sgalla, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini; introduce Maurizio Terzino della segreteria regionale.

IMG_4823DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Partito Democratico Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.pdumbria.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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