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Sabato 20 Aprile 2024

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Giornata mondiale contro la pena di morte.

Amelia (TR) -  

Due importanti ricorrenze cadono questa settimana e a cui l’ass. cult. Oltre il Visibile vuole dare il giusto risalto (iniziativa in collaborazione con il Comune di Amelia, Ass.to alla Cultura).

La prima è il 10 ottobre, quando ogni anno si celebra la Giornata mondiale contro la pena di morte.

Sono stati selezionati due film che tendono, in maniera diversa, a spostare il dibattito dalle reazioni emotive in risposta al crimine violento a una discussione nell'ambito dei diritti umani.

Da notare che il film di Werner Herzog, previsto per venerdì 10, risulta ancora privo di distribuzione in Italia.

 

La seconda ricorrenza è invece per domenica 12 ottobre, in cui ricorre la Giornata nazionale per le vittime incidenti sul lavoro, un doveroso momento di riflessione sul sacrificio di chi ha perso la vita nello svolgimento della sua professione, nonché un’occasione per rivendicare la centralità dei diritti di ogni lavoratore.

Negli ultimi cinque anni, in Italia, si sono verificati oltre cinque milioni di infortuni sul lavoro che hanno provocato quasi 200.000 invalidità permanenti e oltre 7.000 morti.

In occasione della proiezione del documentario Polvere – Il grande processo dell’amianto, intervento e testimonianza di Stefania Libera Ceccarelli, autrice del libro Una panchina affacciata sull’oceano (Intermedia ed., 2013).

 

Qui sotto il programma dettagliato.

                                                                                                                                        

 

Amelia (TR)

Sala Flavio Boccarini 

P.zza Augusto Vera, 10

 

Dalla parte dei diritti umani

 

10 ottobre: Giornata mondiale contro la pena di morte

 

Venerdì 10 ottobre – ore 21.00

 

Into the Abyss

 

Un film di Werner Herzog

 

Con Werner Herzog

 

Germania, Canada 2011, 106 min.

 

Vers orig. sott. ITA

 

Otto giorni prima dell’esecuzione, Herzog incontra Michael Perry, condannato a morte per un omicidio commesso con Jason Burkett, che invece sconterà l’ergastolo. La ricostruzione del delitto, l’incontro con familiari e amici di vittime e colpevoli, le testimonianze – tra cui quella della guardia carceraria colpita da un collasso nervoso dopo aver assistito le vittime di oltre centoventi esecuzioni – restituiscono la realtà del contesto che li circonda scandagliando le profondità dell’animo umano.

Un capolavoro, che sorvola delitto e castigo. Il focus è altrove, perché basta poco per uccidere: uno scoiattolo o un uomo, dice un reverendo, ed è (in)credibilmente la stessa cosa. Herzog domanda, ma non compare mai sullo schermo, la narrazione è ridotta al minimo, parlano i responsabili e parla il Sistema, e c’è commozione, humour ad “addolcire” la dose letale.

Soprattutto, c’è l’abisso e come sia facile, davvero un gioco da ragazzi, sprofondarvi.

 

Il film risulta ancora privo di distribuzione in Italia

 

Yes, I want to start off by saying to everyone know that’s involved in this atrocity that they are all forgiven by me. Mom…..(crying) I am ready to go Warden. Coming home dad, coming home dad.

Ultime parole di Michael Perry

 

 

I film non sono una giustificazione per i reati commessi; è inoltre lampante che i crimini di cui si sono macchiate le persone nei miei film sono mostruosi, ma non sono mostri coloro che li hanno commessi. Sono uomini e per questo li tratto con rispetto.

Werner Herzog

 

 

 

 

 

Sabato 11 ottobre – ore 21.00

 

The Life of David Gale

 

Un film di Alan Parker

 

Con Kevin Spacey, Kate Winslet, Laura Linney, Gabriel Mann, Matt Craven

 

USA 2003, 131 min.

 

Vers orig. sott. ITA

 

 

 

 

 

Texas, oggi. Mentre in carcere sta aspettando il giorno dell'esecuzione capitale, David Gale, un tempo stimato docente di filosofia e attivista di un movimento contro la pena di morte, ottiene il permesso per rilasciare un'intervista alla giornalista Bitsey. A lei Gale dice di non aver stuprato né ucciso l'amica Costance, di essere anzi vittima di un complotto per denunciare il quale ora intende raccontare come si sono svolti veramente i fatti. Torna così a qualche tempo addietro, quando la falsa accusa di una studentessa per violenza sessuale gli aveva causato la perdita sia del posto all'università sia della moglie trasferitasi in Spagna con il figlioletto.

Un film assolutamente da vedere e da far vedere. Perché? Perché "una società civilizzata deve convivere con una dura verità: chi cerca vendetta scava due tombe". 

E … “perché alla fine se vogliamo davvero misurare il significato della nostra vita, dobbiamo dare valore alla vita degli altri”.

 

 

 

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64ª Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro

 

 

Domenica 12 ottobre – ore 18.00

 

Polvere. Il grande processo dell’amianto

 

Un film di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna

 

Italia 2011, 85 min.

 

Presentazione e testimonianza di Stefania Libera Ceccarelli, autrice de Una panchina affacciata sull’oceano (Intermedia ed., 2013)

 

Da anni, in Europa, l’amianto è associato al pericolo, alla malattia, alla morte. Perché, allora, il 70% della popolazione mondiale è ancora esposto a questa fibra mortale? La produzione di amianto nel mondo ha ripreso a crescere, grazie all’enorme consumo delle economie in rapido sviluppo come India, Cina e Russia. La lobby dei paesi esportatori, con in testa i Canadesi (che lo producono e lo esportano nei paesi in via di sviluppo, ma non lo usano), è potentissima e agisce nelle sedi internazionali per influenzare le politiche dei singoli paesi.

Nel mondo 100.000 persone muoiono ancora ogni anno a causa di questa fibra killer. Ma nonostante questo, l’amianto è un business a cui pochi sono disposti a rinunciare.

È  questo scenario internazionale di catastrofe silenziosa il protagonista muto e sempre presente del film documentario di Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller.

Il racconto si snoda attraverso i primi mesi delle udienze del processo penale contro i grandi padroni internazionali dell’amianto, in corso a Torino.

A muovere le accuse è principalmente la comunità di Casale Monferrato, in Piemonte, che lotta per ottenere giustizia per i suoi quasi 3000 morti, vittime dell'amianto. 

 

 

 

 

 

 

Ingresso con tessera OV 2014 e sottoscrizione

 

Info: 3291244550 - 3492133591

 

www.oltreilvisibile.it - Pagina FB Oltre il Visibile

 

 

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DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Comune di Amelia ed è stato inizialmente pubblicato su www.comune.amelia.tr.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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