Perugia (PG) - “Un insieme di misure che, partendo dall’immediato fino ad assumere un carattere strategico, hanno il comune obiettivo di fare uscire l’Umbria dalla crisi, favorendo competitività e occupazione”: così l’assessore regionale allo sviluppo economico, Gianluca Rossi, ha presentato i due provvedimenti, il Documento di indirizzo triennale per le politiche industriali e il Piano triennale per le politiche attive del lavoro dell’Umbria, predisposti dai competenti uffici regionali e sottoposti oggi alla partecipazione degli appositi Tavoli tematici dell’Alleanza per l’Umbria.
“Abbiamo definito un pacchetto integrato di interventi per la crescita del sistema Umbria – ha detto Rossi -, messo a leva da azioni strategiche che per le politiche industriali mirano al miglioramento del contesto normativo ed istituzionale, all’attuazione di politiche di contrasto alla crisi e di politiche per l’innovazione e la competitività, mentre l’incremento dell’occupazione, il miglioramento della qualità e la valorizzazione del capitale umano sono gli assi di riferimento della proposta di Piano triennale del lavoro 2011-2011 – ha detto Rossi. Entrambi i provvedimenti – ha aggiunto l’assessore – contengono azioni, misure ed interventi specifici che puntano al rafforzamento del sistema economico regionale e alla promozione della occupabilità, grazie all’integrazione di politiche di sviluppo, del lavoro e delle risorse disponibili, derivanti per la quasi totalità dagli strumenti di programmazione comunitaria, visti i tagli operati dal Governo nazionale”.
In questo quadro il documento triennale delle politiche industriali individua opportuni strumenti finanziari, per l’accesso al credito e la capitalizzazione d’impresa, l’autoimpiego ed il microcredito, e specifiche modalità di gestione delle crisi industriali, calibrate sulle dimensioni e sulla rilevanza delle diverse situazioni, oltre a politiche per la competitività del sistema nell’ambito delle quali il potenziamento delle infrastrutture riveste un ruolo imprescindibile. A ciò si aggiungono politiche basate sull’innovazione, la ricerca e lo sviluppo, in coerenza con le tematiche della Green Economy, la promozione dei processi di investimento, l’acquisizione di servizi innovativi e l’utilizzo di tecnologie per l’informazione e la comunicazione.
Per quanto riguarda il Piano per il lavoro, le politiche attive del lavoro, articolate in azioni di sistema ed interventi specifici, continueranno a rappresentare lo strumento principale per innalzare la competitività dell’Umbria, anche alla luce delle priorità individuate dalla Strategia Europa 2020.
Particolare attenzione è rivolta alla sostenibilità ambientale e quindi all’occupazione nei settori della Green Economy, alle categorie che presentano maggiori criticità, disabili, donne, lavoratori percettori di ammortizzatori sociali o over 45, migranti e giovani fuoriusciti dai percorsi di istruzione e formazione, con l’obiettivo di favorire l’occupabilità per tutto l’arco della vita e l’emersione del sommerso, di contrastare la precarietà e di potenziare la ricerca e l’innovazione.