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Mercoledì 24 Aprile 2024

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FOTOVOLTAICO PALAEVANGELISTI: IL COMUNE “EREDITA” I DEBITI DEL PRIVATO

Perugia (PG) - UNA VICENDA SU CUI OCCORRE FARE CHIAREZZA. ATTIVATA LA COMMISSIONE DI CONTROLLO E GARANZIA

Poteva essere un esempio virtuoso di sinergia pubblico – privato e così fu presentato con orgoglio dall’allora Sindaco Boccali. Un esempio virtuoso della partnership tra l’ente pubblico, ovvero il Comune di Perugia, proprietario del PalaEvangelisti e il gestore privato, la società Consortile Darvin a r.l., che, a propria esclusiva cura e spese, propose e fu autorizzata ad effettuare lavori  di manutenzione del tetto della struttura sportiva e ad installare un moderno impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica: l’impianto fotovoltaico annunciato come il più grande d’Italia, installato su un edificio sportivo.

Il costo dei lavori, originariamente di 3 milioni e trecentomila euro, poi ridottisi a circa 2,5 milioni di euro, ad esclusivo carico del gestore dell’impianto, (la società Darvin), avrebbe sgravato l’amministrazione da oneri finanziari che avrebbero potuto essere impiegati in servizi o nel welfare. Proprio la mancanza di oneri per il Comune sembra avere giustificato il mancato ricorso ad una gara pubblica. In questi termini fu presentato l’innovativo progetto. Ma anche le più belle favole non sempre hanno il lieto fine.

Così, nonostante la scadenza del contratto prevista per il 2017, la Darvin, gestore della struttura e in cattive acque sotto il profilo finanziario, nel 2015, recede unilateralmente dal contratto. E la sorte dell’impianto? E i mutui accesi con le banche? Nessun problema, in soccorso arriva il Comune, che subentra nei rapporti con il GSE (Gestore Servizi Energetici), relativamente alla gestione dell’impianto fotovoltaico, ma anche nei rapporti con le banche, accollandosi  l’intero debito residuo, ovvero un mutuo di oltre 1.600.000 euro. Ma questo impegno economico, originariamente, non era stato previsto. Al contrario, il progetto non prevedeva alcun onere finanziario per il Comune, che oggi si trova a dover sostenere un debito importante che peraltro non risulta essere stato mai precedentemente autorizzato dal Consiglio Comunale.

Il Movimento 5 Stelle vuole fare chiarezza sulla questione e, dubitando della legittimità dell’azione amministrativa comunale, ha chiesto l’attivazione della Commissione Controllo e Garanzia, chiedendo che vengano verificati il corretto operato del Comune di Perugia e la legittimità degli atti adottati, specie con riferimento al  debito residuo che l’amministrazione si è accollata nei confronti delle banche, sollevando così il precedente gestore da ogni onere economico-finanziario. Peculiare anche la scelta della Giunta Romizi di escludere dal bando di gara della gestione degli impianti sportivi l’impianto fotovoltaico e i relativi oneri economici. Il Movimento 5 Stelle ha chiesto anche  che si verifichi, in seno alla medesima quinta commissione, la legittimità della procedura amministrativa seguita: risultando agli atti solamente note dirigenziali, ma nessuna Deliberazione del Consiglio Comunale, atta ad impegnare il Comune nei confronti degli istituti di credito. Una operazione, quella che ha portato alla realizzazione dell’impianto, per nulla chiara: non si comprende come il Comune di Perugia possa aver autorizzato l’esecuzione di una opera senza alcuna reale valutazione sulla congruità dei costi presentati da parte della Società e come possa essere soccorsa in qualità di “garante” della Società stessa verso gli Istituti bancari, pur essendo già nota e risultante dagli atti, la difficoltà del privato ad ottenere i relativi finanziamenti; come mai, già in quella sede, il Comune di Perugia non si sia preoccupato di valutare la solvibilità della Società stessa. Altro grande interrogativo da chiarire è come mai dalla nota integrativa al bilancio della Società Darvin, la stessa società dichiari la possibilità di contabilizzare “con fondata certezza un primo stralcio prudenziale di Euro 200.000 di un contributo straordinario di entità pari ad € 400.000 totali, da erogarsi da parte del Comune di Perugia quale indennizzo per i lavori di rifacimento della copertura del Palasport Evangelisti a suo tempo realizzati”.

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DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Perugia 5 Stelle ed è stato inizialmente pubblicato su www.perugia5stelle.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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