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Giovedì 25 Aprile 2024

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Firmato il Protocollo di Intesa per la diffusione nella scuola della cultura della legalità

Perugia (PG) -

 

Il seme della speranza: azioni e iniziative comuni in un Protocollo per la diffusione nelle scuole della cultura della legalità.


Il Protocollo di Intesa per la diffusione nella scuola della cultura della legalità, proposto dalla Camera di Commercio di Perugia, è stato oggi ufficialmente sottoscritto da tutti gli enti aderenti: per la Camera di Commercio di Perugia dal Presidente Giorgio Mencaroni, per la Prefettura di Perugia dal Prefetto Raffaele Cannizzaro, dal dottor Carmelo Rau, Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate, da Antonio Curti, Direttore Provinciale dell’INPS, Albertina Monacelli della Direzione territoriale INAIL di Perugia e Terni, dal Tenente Colonnello Angelo Venettoni, Comandante Provinciale Interinale della Guardia di Finanza e da Sabatino Chelli della Direzione Territoriale del Lavoro.

  

 

Il Protocollo fonda la sua forza sul coinvolgimento di tutti gli enti e le istituzioni che sono preposte al contrasto di ogni fenomeno di degenerazione e infiltrazione criminale e, allo stesso tempo, ad una azione di diffusione dei valori di giustizia e legalità: la Prefettura, l’Agenzia delle Entrate, l’INPS, l’INAIL, le Forze dell’ordine con in testa la Guardia di Finanza, la Direzione Territoriale del Lavoro.

La Camera di Commercio di Perugia, ente responsabile della crescita e dello sviluppo imprenditoriale del suo territorio di appartenenza, è consapevole che un sistema economico “legale” è un sistema in cui si afferma una concorrenza sana e virtuosa, in grado di assicurare sviluppo, benessere e crescita a vantaggio di tutta la società.

Con la sottoscrizione del Protocollo, tutti gli enti aderenti si impegnano ad organizzare, in accordo con gli Istituti Scolastici Superiori della Provincia di Perugia che hanno già manifestato il loro interesse, un programma di formazione integrato sui temi del fare impresa e della legalità.

 

“La firma di questo protocollo - ha precisato il Presidente Mencaroni, rivolgendosi ai rappresentanti degli enti coinvolti - vuole essere un primo tassello di una ancor più stretta e proficua collaborazione volta a realizzare iniziative congiunte nelle scuole per assicurare una maggiore diffusione della cultura della legalità e fornire, in concreto, agli studenti una migliore conoscenza degli enti che presidiano la legalità stessa nella sue varie forme e degli strumenti utilizzati appunto nell’affermazione della legalità”.

L'obiettivo di iniziative come quella contemplata dal Protocollo per la Legalità "è dare ai nostri ragazzi una cultura della legalità, di cui spesso non troviamo traccia nei libri di testo“ ha detto Mencaroni.

“Entriamo direttamente nelle scuole per avvicinare gli studenti ai valori alti di giustizia e legalità. Vogliamo fare istruzione di legalità, perché i giovani possano diventare la principale risorsa di legalità. Vogliamo presentare le nostre istituzioni, far capire come operano, illustrare la loro azione di strumenti di legalità, impegnate tutti i giorni nella lotta contro la mala cultura della illegalità. Nella consapevolezza, come dice Don Luigi Ciotti, che <<l’istruzione taglia l’erba sotto i piedi alla cultura criminale e mafiosa>>. Per questo investiamo in cultura, informazione, in percorsi educativi. Il Protocollo si muove in questa direzione”.

 

Il Prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro: ”Con l’adesione al Protocollo di Intesa per la legalità proposto dalla Camera di Commercio, vogliamo ribadire l’impegno e l’azione della Prefettura perugina per la prevenzione dei fenomeni illegali e la rieducazione alla legalità. Il Protocollo della Camera punta a sviluppare una fondamentale azione preventiva, tanto più necessaria alla luce dell’insorgenza anche in provincia di Perugia di infiltrazioni malavitose”. “Preoccupa - ha affermato il Prefetto Cannizzaro - che soltanto nell’ultimo anno a Perugia e provincia sono state adottate ben 18 interdittive antimafia. E questo è un fatto”.

 

Per l’anno scolastico 2016 - 2017 il Protocollo prevede una azione ancor più ampia per affrontare il tema della legalità, così da promuovere nei giovani una riflessione finalizzata ad acquisire consapevolezza delle varie e molteplici forme di illegalità con cui si viene quotidianamente in contatto. Anche sul fronte economico. A cominciare dal “lavoro nero”, privato di ogni assistenza di tipo previdenziale e in assenza di qualsiasi tutela per la sicurezza e la salute dei lavoratori. Senza dire di tutte le forme di evasione fiscale, che tanto penalizzano l’economia nazionale e locale, compromettendo il benessere dei cittadini del nostro paese.
Ma l’illegalità economica si manifesta anche come contraffazione di prodotti, una attività illecita dannosissima contro cui in prima linea combatte la Guardia di Finanza, che ha assicurato la sua partecipazione attiva al Protocollo. A questo proposito la Camera di Commercio di Perugia ha confermato a tutti gli enti aderenti al Protocollo l’accesso gratuito ai dati e alle informazioni custodite nel Registro Imprese e nelle altre banche dati camerali.

 

“Portare dentro le scuole percorsi di legalità che ci rendano cittadini migliori - ha sottolineato Giorgio - è una grande opportunità per i ragazzi, ma anche per noi  istituzioni che ci dobbiamo assumere  la responsabilità del futuro del Paese”. “Il Protocollo per la Legalità firmato oggi, rinnova e rinsalda una alleanza tra istituzioni che fa fare un importante passo avanti alla lotta alla criminalità economica, perché contribuisce a diffondere tra le nuove generazioni la cultura della legalità preparando i nostri ragazzi a diventare cittadini consapevoli e futuri imprenditori, eticamente responsabili”.



 

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Camera di Commercio Perugia ed è stato inizialmente pubblicato su www.pg.camcom.gov.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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