Dopo aver pubblicato saggi in riviste e opere miscellanee, Luca Pipitone si è cimentato nella narrativa: Papao è infatti il suo primo romanzo, nato dell’incontro tra un bambino, Matteo, e i suoi genitori adottivi. Sullo sfondo di un Madagascar magnifico e feroce, il racconto di questa prodigiosa alchimia gioca a eludere i confini di genere combinando epica e commedia, lascia che dall’aneddotica quotidiana di lemuri, cavallette e taxi di latta scaturisca una fitta trama di risonanze letterarie (la Bibbia e Dante, Gaber e Dylan, Montale e Luzi…) e di aperti interrogativi universali (sul tempo, il male, la paternità , le migrazioni, la poesia, la scuola…). Così Papao rinnova la sfida di ogni tentativo di letteratura: cogliere l’eco segreta di cui vibra qualunque vissuto quotidiano. A questo mistero di umanità e bellezza, alla profondità di una rivelazione che la tenerezza e l’ironia della scrittura riescono appena a suggerire, approdano i protagonisti del romanzo, fragili e arresi, finalmente ritrovati nel dono di «essere qui, / nel giusto della vita, / nell’opera del mondo».
Sebbene pubblicato solo da qualche mese, il romanzo di Pipitone ha già ottenuto numerosi riconoscimenti vincendo il Premio Torresano  ed il Premio Cinque Terre – Golfo dei Poeti e classificandosi 3° al Premio Il Golfo.
Insomma, ci sono tutte le premesse perché il pomeriggio del 6 si riveli un momento di grande partecipazione e condivisione, vivacizzato dalla presenza degli studenti con i quali la Biblioteca Comunale ha già collaborato in occasione di importanti progetti quali Libriamoci e la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e con i quali è in programma una futura e proficua cooperazione per tante altre iniziative per la promozione della lettura.
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