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Giovedì 28 Marzo 2024

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AGRIUMBRIA, AGABITI COLDIRETTI: “PUNTARE SULLE FILIERE AGRICOLE LOCALI, VALORIZZANDO IL VERO MADE IN UMBRIA”

Perugia (PG) - Puntare sulle filiere locali esaltando il ruolo della componente agricola e valorizzando il vero made in Umbria agroalimentare. Questa una delle priorità indicate da Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria, nel corso del Convegno “La nuova PAC tra sostenibilità e innovazione. P.S.R. 2014-2020: strategie, misure, tempi e modalità di attuazione” organizzato ieri dall’Organizzazione agricola, nell’ambito di Agriumbria. In questo straordinario momento di svolta per il settore occorre - ha affermato Agabiti - orientare gli sforzi per costruire o implementare le filiere locali che fanno perno sulla vera materia prima umbra. Un caso emblematico - ha ricordato Agabiti - quello della suinicoltura, che in Umbria secondo l’ultimo Censimento, ha scontato, nel periodo 2000/2010, un calo delle aziende di circa il 90% e dei capi del 24% (circa 750 le aziende rimaste con poco più di 180mila capi). Conseguenza anche di una insufficiente trasparenza sul mercato che ha raggiunto livelli preoccupanti, nonostante in Umbria esista una IGP di riferimento per il prosciutto di Norcia. Gli inganni del finto Made in Italy sugli scaffali infatti riguarda due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero. Nel nostro Paese secondo recenti dati Coldiretti, sono state importate circa 50 milioni milioni di cosce di maiali dall’estero destinate ad essere stagionate o cotte per essere servite come prosciutto italiano, a fronte di una produzione nazionale pari circa alla metà. Per questo - secondo Agabiti - l’azione di Coldiretti continuerà ad incentrarsi su una migliore valorizzazione economica del suino 100% umbro, sul rispetto di pratiche commerciali più trasparenti e sul contrasto di quelle che evocano l’italianità del prodotto con materia prima di importazione. Tra l’altro proprio alla difesa del vero made in Italy agroalimentare - ha ribadito Agabiti - mira il progetto Coldiretti per “una filiera agricola tutta italiana” che intende salvaguardare l’intero comparto e restituire reddito agli imprenditori agricoli, visto che fatto 100 il valore pagato dal consumatore solamente il 13-17% rimane all’allevatore (per le cosce dei suini questo valore si riduce al 13%). Tutto questo anche in virtù  del fatto - ha concluso Agabiti - che i nostri allevamenti sono i più sicuri e controllati d’Europa, ma anche alla luce di ciò che sta emergendo dagli ultimi studi, con la “verità” sulla vicenda nitrati, che scagionano la zootecnia dalla responsabilità esclusiva di inquinamento delle acque. All’iniziativa, affollata da oltre 600 imprenditori agricoli e da numerosi rappresentanti del mondo economico e istituzionale, è intervenuta anche la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini che ha affermato tra l’altro, come l’Umbria abbia utilizzato in maniera intelligente e completa le risorse del P.S.R. 2007-2013, portando avanti poi un sapiente negoziato per il nuovo Piano. L’Assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini, ha ricordato l’organicità degli interventi nel settore negli ultimi cinque anni. Dalla predisposizione del Piano zootecnico alla nuova legge sugli agriturismi, dal Testo Unico sull’agricoltura fino al progetto vino. L’Umbria ogni anno - ha aggiunto - avrà a disposizione per il settore, fra PAC e P.S.R., circa 200 milioni di euro: risorse da destinare alle vere imprese agricole. Intanto centinaia di consumatori - sottolinea Coldiretti - hanno visitato il Mercato di Campagna Amica Coldiretti, allestito all’interno degli spazi di Umbriafiere: 14 le aziende agricole umbre che, nei caratteristici “gazebo gialli” della Coldiretti, stanno proponendo il meglio del Made in Umbria agroalimentare. “Tutto esaurito” anche presso lo stand istituzionale Coldiretti, dove i visitatori hanno approfondito i temi più attuali del mondo agricolo, ma non solo. Infatti sono stati moltissimi quelli, anche piccolissimi, coinvolti insieme alle proprie famiglie, nelle attività della fattoria didattica e in “gustosi” cooking show.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Coldiretti Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.umbria.coldiretti.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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