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Mercoledì 24 Aprile 2024

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27 Gennaio

Perugia (PG) - Giornata della memoria, l’Umbria si ferma per non dimenticare.

Legge elettorale, con un solo balzo e la commissione statuto chiude la votazione sulle modifiche, grazie anche all’assenza dei consiglieri di opposizione. Per l’approvazione complessiva del testo l’assemblea è fissata per lunedì 16 e martedì 17 febbraio prossimi. Resta la doppia preferenza di genere, via il listino, dimezzate le firme  in fase di prima applicazione, premio di maggioranza (senza soglia) per chi vince e 2-3 seggi per i partiti della coalizione che superino il 25%. L’ingresso dei candidati presidenti non eletti è previsto solo per quelli collegati a liste che abbiano conseguito almeno un seggio. Non è ammesso il voto disgiunto. Per il consigliere di minoranza Zaffini è una legge scritta da Pd e compari socialisti al chiuso di una stanza.

Radicali a congresso, eletti all’unanimità Michele Guaitini segretario e Andrea Maori tesoriere.

Intanto il sindaco di Assisi Ricci accelera il passo verso le regionali e annuncia grandi numeri: “Centoventi tra sindaci, assessori e consiglieri che da tutta l’Umbria si sono messi a disposizione per coordinare i comitati sul territorio”, “oltre sessanta le persone che hanno già dato la loro disponibilità a candidarsi”, “quattrocento i delegati sul territorio regionale e migliaia di persone fin qui incontrate”. I 5 Stelle si preparano al voto on line per la scelta del candidato alla presidenza.

Ancora caos sul personale delle Province, rimangono in 1.350 da ricollocare e la mobilità verso gli uffici giudiziari è aperta per appena 18 persone. Le Rsu “denunciano l’incertezza e la confusione che rende sempre più rischioso per i lavoratori e per i servizi il processo di riordino”. Intano i lavoratori delle ex Montane chiedono di non essere riassorbiti dalle Province. Intanto la Provincia di Perugia ha scelto di uscire dalla Fondazione Umbria Jazz.

Declassato. E’ questo il termine con cui è stato etichettato, con circolare ministeriale, l’Archivio di Stato di Perugia, insieme ai “confratelli” di Assisi, Gubbio, Foligno e Spoleto.

Numeri dall’Umbria: nel 2013 sono stari 1.100 gli umbri che sono partiti all’estero in cerca di fortuna. Dal 1992 a oggi la corruzione ha pesato in termini di mancata crescita del Pil per 1,27 miliardi.

I sindaci della fascia andranno al Mise, giovedì in occasione dell’incontro per Merloni, anche se non invitati; all’Ast, intanto, le Rsu incontrano l’azienda per capire i progetti sull’area della produzione a freddo, pronti alla mobilitazione i lavoratori Trafomec  (giovedì). Venerdì scioperano i bancari (pagina 29 Corriere).

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Partito Democratico Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.pdumbria.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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