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Sabato 20 Aprile 2024

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24 Aprile

Perugia (PG) -

Non si placano le polemiche per l’esclusione di Spoleto dalla lista Pd. La sinistra contro il segretario provinciale Rossi. “La responsabilità dell’ esclusione di Spoleto pesa esclusivamente sulle spalle di chi ha voluto, per un pugno di preferenze, negare la legittimità della proposta di candidatura venuta dal partito di Spoleto, negare la richiesta di candidatura venuta dalla nostra area politica, per candidare esponenti di correnti e di territori espressione della variegata maggioranza”. Intanto i segretari dei circoli cittadini si dicono pronti ad autosospendersi se la segreteria regionale del Pd e Catiuscia Marini, non daranno risposte all’altezza.

Si è presentato il candidato di Alternativa riformista Amato John De Paulis. Tra  i punti del programma: promuovere una cordata italiana per l’acquisto di Ast, accorpare le due Asl e ridurre, quindi, il costo del ticket. Ma anche: la legalizzazione della cannabis e della prostituzione e “no” alla E45 come autostrada ma piena attuazione sui piani triennali di manutenzione.

Scrive il Corriere dell’Umbria: “Le esportazioni dei distretti umbri chiudono il 2014 on una crescita media del 3,2%, nonostante l’andamento altalenante durante l’anno. Il risultato deriva soprattutto dalla buona performance complessiva del 4° trimestre, che ha segnato +8,3%. Complessivamente, tra il 2008 e il 2014 le esportazioni umbre hanno fatto segnare un balzo del 36,9% salendo alla cifra record di 618 milioni di euro”.

I lavoratori Trafomec si sentono abbandonati: “Ci hanno abbandonati tutti. Spariti sindacati, istituzioni, enti. Non si sa alcunché e adesso intorno a noi c’è solo il silenzio. I sindacati non ci rispondono neppure al telefono. Siamo qui stamattina perché ci ritroviamo tra di noi per cercare di capire cosa fare, ora che siamo soli”. “I sindacati e i politici vengono solo quando ci sono le telecamere. Nell’ultimo incontro ci avevano detto che avrebbero cercato la soluzione “b” per farci avere le spettanze ma improvvisamente sono scomparsi tutti”.

Secondo l’Anmil, Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, in Umbria calano gli infortuni nel complesso, più della media nazionale, ma crescono gli incidenti mortali. Per quanto riguarda il numero “aggregato” l’Umbria dal 2009 al 2013 passa da 15.294 a 10.817 infortuni, con un -29,3% (-23,3% in Italia). Se poi però si guarda la tabella degli “infortuni mortali” si vede che il cuore verde passa da 13 a 19 casi in un solo anno (+35,3%o rispetto al 2009), mentre la media del Belpaese è a -28,9% (da 865 a 746 nell’ultimo anno censito). E’ la provincia di Perugia il punto critico: da 10 a 19 mcidenti dal 2012 al 2013(+58,3%) in cinque anni). Se Temi nella forbice 2009-2013 cala del 20%o, dal 2012 al 2013 passa comunque da 3 a 4 mortali.

Inaugurato l’anno accademico alla presenza di Stefano Rodotà. Il rettore Moriconi si toglie qualche sassolino e in riferimento all’era Bistoni sottolinea: “L’Ateneo non è un’azienda e non può essere gestito come tale”.

- Letture quotidiane del 24 Aprile 2015

L'articolo 24 Aprile sembra essere il primo su PD Umbria.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Partito Democratico Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.pdumbria.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

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