Il nostro network: News | Turismo | I 92 comuni | Ultim'ora e Politica | Guide | Hotels e Alloggi | Prenotazioni | Ristoranti e Locali | Shopping | Casa | Wedding/Matrimoni | Turismo Religioso | Facebook | Twitter | YouTube | Google+ | iPhone | Android
Martedì 23 Aprile 2024

Booking.com

13 Gennaio

Perugia (PG) -

“Il problema, con tutta evidenza, non è quello di rinunciare alle istituzioni democratiche, ai partiti e alla politica, ma ‘ripulirli’ dal marcio che c’è”. E’ questo il nocciolo del pensiero sulle proposte di razionalizzazione delle Regioni che circolano nelle ultime settimane di Leonardo Caponi, contenuto ne il Contrappunto sul Corriere dell’Umbria di oggi.

Arriva il testo unico per l’edilizia: “Venti leggi abrogate, 600 articoli cancellati, sintetizzati in 237. Non una deregulation  – scrive Alessandro Antonini sul Corriere dell’Umbria – bensì semplificazione e maggiore trasparenza. Stop sovrapposizioni e spazi grigi dove sorgono conflitti amministrativi prima e giudiziari poi. Il nuovo testo unico dell’urbanistica ha due intenti: rilanciare un settore in Umbria in crisi più che mai, l’edilizia, e rendere la vita più semplice ai cittadini”.

Si riunisce oggi e domani la Commissione Statuto del Consiglio regionale umbro con all’ordine del giorno la proposta per una nuova legge elettorale. Discussione in corso su collegio unico regionale, premio di maggioranza, turno unico e voto disgiunto (che la proposta Pd non prevede).

Nodo Province: la presidente Marini chiede al governo certezze sulle coperture necessarie per il personale e per i settori di attività fondamentali: viabilità e scuole. Intanto si parla di pensionamenti per il personale in eccesso. La Provincia, sulla base della normativa vigente, può individuare entro il 2016 «personale soprannumerario, il quale può essere collocato a riposo con accesso al trattamento pensionistico secondo le normative previgenti alla cosiddetta legge Fomero se in possesso dei requisiti prescritti per il collocamento a riposo»

L’Accademia Vannucci di Perugia deve essere statalizzata per preservarne il carattere di eccellenza. Ne è convinta la presidente Marini, che ha ribadito la sua posizione al termine di un incontro sul tema convocato a palazzo Donini. “L’incontro era stato convocato per affrontare il delicato tema del finanziamento dell’attività dell’Accademia, anche in considerazione della riforma delle Province, essendo i soci fondatori dell’istituto culturale appunto la Provincia di Perugia ed il Comune. Una riforma che ha determinato, quindi, difficoltà nel mantenimento delle risorse finanziarie a favore dell’Accademia di Belle Arti”.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Partito Democratico Umbria ed è stato inizialmente pubblicato su www.pdumbria.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Umbria OnLine]

Condividi su: Facebook Digg Delicious Technorati Google Bookmarks OK Notizie Wikio Italia